Anche le casalinghe, pur non percependo uno stipendio, vanno in pensione. Infatti, a partire dal 1997 l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha istituito il Fondo Casalinghe e Casalinghi. Ma quanto è conveniente e quali sono le alternative?
Prima di capire come funziona il fondo pensionistico dell’INPS anticipiamo che le casalinghe e i casalinghi, come tutti i lavoratori, hanno la possibilità di iscriversi:
- al Fondo Casalinghe e Casalinghi dell’INPS;
- ad un fondo di previdenza complementare.
Quest’ultima opzione, che non si sostituisce il fondo dell’Istituto di previdenza ma ne rappresenta un’aggiunta, offre una serie di vantaggi che garantiscono un futuro più sereno per il futuro di donne e uomini che si dedicano alla cura della casa e dei figli.
In questa guida vedremo come funziona il Fondo Casalinghe e Casalinghi dell’INPS e quali vantaggi offrono i fondi per la pensione integrativa.
Indice dei Contenuti
Fondo Casalinghe e Casalinghi dell’INPS
Il Fondo Casalinghe e Casalinghi è il fondo di previdenza che istituito dall’INPS il 1° gennaio 1997. Il fondo è rivolto alle persone che svolgono lavori di cura non retribuiti.
Aderendo al fondo, queste persone possono quindi creare una posizione previdenziale per ottenere la pensione una volta raggiunti i requisiti prestabiliti. L’iscrizione al fondo è volontaria e non obbligatoria.
L’importo minimo della pensione obbligatoria erogata dal Fondo Casalinghe è di 25,82 euro da versare annualmente per contribuire al fondo.
Tali versamenti finiscono all’interno di un conto assicurativo distinto e separato dall’assicurazione generale obbligatoria.
I contributi versati sono totalmente deducibili dal reddito imponibile IRPEF e non è prevista la reversibilità della pensione ai superstiti.
Requisiti per la pensione INPS
Per ricevere la pensione, le casalinghe e i casalinghi devono raggiungere i requisiti minimi previsti dalla normativa.
Tali requisiti sono:
- devono avere almeno 57 anni;
- devono aver versato almeno 5 anni di contributi.
Vi sono anche dei requisiti per poter effettuare l’iscrizione al Fondo. Possono accedere al fondo le persone di entrambi i sessi con età compresa fra i 16 e i 65 anni.
È inoltre necessario che:
- non presti altre attività lavorative in modo dipendente o autonomo per la quale sussiste l’obbligo di iscrizione ad un altro ente o cassa previdenziale;
- non sia titolare di pensione diretta;
- sia iscritto all’INAIL.
Se si rispettano tutti i requisiti, la domanda è accolta automaticamente e l’interessato può iniziare ad effettuare i versamenti dopo aver ricevuto la comunicazione di accoglimento della richiesta.
Quanto si versa di contributi e quanto si prende di pensione
La pensione viene calcolata con il sistema contributivo, vale a dire che è proporzionata ai contributi versati.
Il calcolo si effettua con la seguente procedura:
- il montante contributivo (il versamento contributivo annuo meno il 2% dedicato alla gestione del Fondo), viene rivalutato annualmente per il tasso di capitalizzazione. Questo equivale alla media quinquennale del PIL;
- il risultato si moltiplica un coefficiente di trasformazione determinato per età in base alla tabella del Decreto ministeriale 1° giugno 2020.
- da questo importo si giunge all’importo mensile erogato alla pensione, dividendo per 12.
I contributi minimi non possono essere inferiori a 25,82 euro, per un totale di 309,84 euro annui e non aumenta nel tempo per effetto dell’inflazione.
Chi versa un importo inferiore non riceverà la pensione tutti i mesi, ma solamente per la parte coperta dai contributi versati.
Assicurazione pensionistica
Oltre alla pensione per casalinghe dell’Inps, iscriversi ad un fondo integrativo pensionistico è una soluzione per garantirsi una pensione integrativa una volta raggiunta l’età di pensionamento.
L’assicurazione integrativa privata, infatti, garantisce un’assicurazione pensionistica complementare che darà maggiore serenità nel futuro.
La polizza previdenziale è un programma di accumulo patrimoniale in cui versare soldi e ricevere la somma spettante negli anni della pensione in aggiunta a quella dell’INPS.
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I vantaggi del fondo pensione per casalinghe
L’iscrizione ad un fondo pensione integrativo offre una serie di vantaggi, che possiamo riassumere nei seguenti punti:
- il fondo pensione costituisce un’aggiunta alla pensione INPS;
- è possibile richiedere un anticipo della pensione per l’acquisto della prima casa o per sostenere spese mediche di valore elevato;
- le aliquote sulle rendite degli investimenti ammontano al 15% ma diminuiscono annualmente dello 0,30%, fino a raggiungere il 9% dopo 36 anni di partecipazione al fondo;
- non è obbligatoria una contribuzione regolare per avere diritto alla pensione integrativa. Si può versare il contributo liberamente e con la possibilità di interromperli in ogni momento. Si può poi riprendere la contribuzione quando si desidera.